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Caldaia a condensazione con caloriferi

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Il tuo imcaldaia-a-condensazionepianto di riscaldamento è di tipo tradizionale e tutti ti dicono che la caldaia a condensazione con caloriferi sono un’abbinamento non adatto?

 

Una delle più frequenti domande che ricevo è dovuta proprio a questo tema, in questo articolo vedremo di approfondire la questione e sfatare questa leggenda divulgata spesso, purtroppo, da addetti ai lavori poco preparati in merito.

 

COME FUNZIONA LA CALDAIA A CONDENSAZIONE ?

La caldaia a condensazione è stata concepita per aumentare i rendimenti e ridurre i consumi di energia (Gas), infatti sfrutta il calore presente nei fumi di scarico che prima di essere smaltiti in canna fumaria percorrono un tragitto all’interno della caldaia dove viene ceduto il loro calore all’acqua proveniente dall’impianto.

PERCHE’ SI RISPARMIA ?

Possiamo intendere questa fase, come un preriscaldo, che riduce la quantità di gas che servirà alla caldaia per innalzare la temperatura dell’acqua prima di ritornare a fornire calore all’impianto.
Quindi il risparmio energetico sta proprio nella quantità di gas non consumato, che si ottiene proprio al calore sottratto ai fumi e ceduto all’acqua.

SI INQUINA MENO:

Perchè buona parte delle parti inquinanti contenute nei fumi vengono trattenute nella condensa e non disperse nell’aria.

Negli ultimi anni sono aumentate notevolmente, soprattutto nelle nuove costruzioni, le installazioni d’impianti radianti a pavimento per il riscaldamento dell’abitazione, i quali per evitare problemi fisici, utilizzano una temperatura dell’acqua, prodotta dalla caldaia, inferiore (35°C circa) rispetto ai caloriferi (70-80°C).

Ora vediamo come poter adattare una caldaia a condensazione con caloriferi, cioè in un’ impianto tradizionale:

– Per ovviare al problema della bassa temperatura basterà utilizzare la caldaia con una sonda esterna, questo particolare permetterà di far funzionare la caldaia in funzione della temperatura esterna, riducendo accensioni e spegnimenti. Questa particolarità è dovuta principalmente al fatto che buona parte delle caldaie in commercio sono modulanti (come l’inverter nei condizionatori per intenderci).

– Modificare le abitudini di utilizzo sulle ore di funzionamento della caldaia;
es.; se una caldaia tradizionale ha bisogno di 8 ore giornaliere di funzionamento a 70-80°C per creare la temperatura comfort, quella a condensazione avrà bisogno di maggiori ore di lavoro lavorando ad una temperatura inferiore 50-60°C, questo non comporta necessariamente aumenti di consumi date le differenze di temperature di esercizio, anzi.

– Ridurre la differenza tra la temperatura desiderata, cioè quando siamo in casa, e la temperatura di quando siamo assenti, minore è questa differenza e migliore sarà il funzionamento della caldaia.

– Verificare le dimensioni dei radiatori e rese termiche; facendo lavorare una caldaia a condensazione a bassa temperatura la resa termica dei radiatori diminuisce, per ovviare a questo problema bisogna ingrandire la superfice di scambio, cioè aumentare la grandezza del radiatore.

Ora vediamo come negli impianti esistenti venivano calcolati i radiatori da installare nelle abitazioni (e ancora oggi si verificano questi casi);

PER I PIU’ TECNICI:

In molti casi, ed ancora oggi avviene, per scegliere il radiatore adatto all’ambiente anziché rivolgersi ad un professionista che esegue calcoli precisi a fronte di sopralluogo, si utilizza una formula matematica data dai mc x 40 (coefficiente utilizzato).

Da questo calcolo ne derivano i Watt, necessari e sui quali si determinano le dimensioni del calorifero. Da qui, poi, si arrotonda per eccesso (giusto per stare dalla parte della ragione), determinando molte volte un sovradimensionamento del radiatore, che però nel caso di utilizzo di caldaia a condensazione spesso potrebbe esserci utile.

Quindi per concludere, “si può adattare la caldaia a condensazione con caloriferi ?”, chiaramente bisognerà tenere conto di queste considerazioni, tieni presente che per le caldaie tradizionali la vita sarà breve dato che, la normativa prevede come data oltre la quale non sarà più possibile produrle, il 26 Settembre 2015.

Se sei interessato a sapere se il tuo impianto è idoneo per installare una caldaia a condensazione non esitare a contattarmi e valuteremo insieme la fattibilità.

Eh, non dimenticare…..

Sostituire la propria caldaia non è mai stato così semplice ! 🙂

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