Ti hanno consigliato di cambiare la tua caldaia con una pompa di calore??
Prima di gettare nel fuoco i tuoi soldi, facendoli polverizzare in un attimo, ti consiglio di leggere con attenzione questo articolo perché ho delle cose importanti da dirti.
Oggi voglio parlarti della pompa di calore, questo nuovo sistema su cui molte volte si fa parecchia confusione.
Devi cambiare la tua caldaia ??
Metti una pompa di calore, disse il trumbè più evoluto!!
Voglio svelarti un paio di cose che devi sapere prima di avventurarti nell’acquisto.
Ormai è diventata una moda, idraulici, elettricisti, venditori di luce e gas che ti promettono risparmi del 50%, con costi d’installazione apparentemente bassi, a volte spalmati in bolletta, senza poi dimenticare che ci sono le detrazioni a rendere l’investimento ancora più vantaggioso.
Le sue proprietà relative a COP e EER (tranquillo poi te le spiego) , sono diventati la panacea a tutti i problemi di consumi, emissioni inquinanti e benessere climatico. Questo atteggiamento da urlatore mi ricorda i venditori spregiudicati dei film western che promettevano miracoli con le loro boccette contenenti l’elisir di lunga vita.
Ma alla fine rischi di ritrovarti fregato e tornare indietro sarà un ulteriore esborso di denaro.
Non fraintendermi, sono appassionato delle novità che vengono introdotte nel nostro settore.
Ma c’è un però, le cose vanno:
- Valutate
- Studiate
- Approfondite
A me personalmente la tecnologia delle pompe di calore piace un sacco ma…
..proporre sistemi nuovi va bene, ma allo stesso tempo bisogna mantenere una posizione critica affinchè il cliente finale non prenda un abbaglio.
Vediamo dunque cos’è il COP:
Il COP è il coefficiente di prestazione calcolato nell’utilizzo invernale, ossia il rapporto tra l’energia consumata (elettrica) e l’energia prodotta dalla pompa di calore (termica), più è alto il valore e maggiore è la prestazione della macchina.
Nella scheda tecnica potreste trovare ad esempio questo valore COP 1:3, che significa “Per ogni kW di corrente elettrica consumata, la PDC produrrà 3kW termici.
Quando troverai la scritta SCOP nella tabella enegetica, il valore espresso in “A-B-C” rappresenta il calcolo stagionale della prestazione.
Quello che spesso viene omesso fornendo questo valore, sono le condizioni esterne di temperatura e umidità che consentono alla macchina di garantire queste prestazioni, quindi occhio a questi parametri.
Cos’è il EER:
Come il cop l’EER rappresenta il rendimento della macchina durante l’utilizzo estivo, ossia in raffrescamento.
Anche questo valore nella tabella energetica denominato SEER rappresenta il rendimento stagionale della macchina.
Bene, adesso che abbiamo chiarito alcuni aspetti tecnici, possiamo affrontare più nel dettaglio i pericoli in modo che anche tu abbia maggiore consapevolezza in quello che cercano di propinarti a tutti i costi, prima però di addentrarmi nel discorso permettimi di farti una premessa, ci sono quattro cose che devi sapere,
3 belle ……
- con la pompa di calore puoi andare a ridurre notevolmente i consumi di energia
- aumentare la classe energetica della tua casa
- ed eventualmente staccarti definitivamente dal gas
… ed una brutta
- che la casa in cui abiti deve avere delle determinate caratteristiche per poterci abbinare una pompa di calore.
Le notizie belle che racchiudono i vantaggi non hanno bisogno di approfondimenti, credo sia tutto abbastanza chiaro.
Voglio invece soffermarmi sul quarto punto, quello meno simpatico.
Quali sono le caratteristiche che deve avere la tua casa ?
Possibilmente devi avere una casa ben isolata, con una buona esposizione e con doppi vetri, ultimamente queste caratteristiche le ritroviamo in una casa con classe energetica di tipo “A” oppure “B”.
Questo perché la pompa di calore deve lavorare facendo circolare acqua di riscaldamento con temperature più basse, ed il vincolo della pompa di calore è che oltre a quello non riesce a darti, cioè lei ha il limite di poter scaldare l’acqua ad una determinata temperatura.
Ma quello è un suo limite, non puoi ottenere di più!!
A differenza della caldaia che ti fornisce la temperatura necessaria, indipendentemente dalle temperature esterne.
Ma come funziona la Pompa di Calore??
Per funzionare utilizza corrente come i condizionatori, infatti anche lei possiede un circuito frigorifero, contenente gas, che trasforma la corrente in calore.
Il suo problema però è dovuto al fatto che questi parametri sono garantiti in funzione di temperature esterne che rientrano entro certi limiti.
Questi limiti sono evidenziati nella scheda tecnica del produttore e variano a seconda della tipologia di prodotto, la regola fissa che le accomuna è che tutte le case produttrici ti danno come valore di temperatura dell’acqua prodotta considerando il funzionamento ad una temperatura esterna di + 7°C e umidità dell’aria entro certi limiti .
7° gradi è la temperatura media che possiamo avere durante la stagione invernale, è vero, se poi guardiamo gli ultimi anni le temperature medie sono state migliorative.
[Se invece diamo un occhio a quella in corso sai molto bene che ci troviamo di fronte a temperature decisamente più basse.]
Il problema è che, però, la stagione invernale è altalenante, può avere dei picchi che possono variare da -5°C, che tra l’altro è la misura di progetto utilizzata quando si fanno i calcoli di dimensionamento degli impianti, a circa 8-10°C.
Cosa succede quando una pompa di calore deve lavorare, seppur in un breve periodo, ad una temperatura esterna di 0°C o meno?
Le sue caratteristiche e prestazioni diminuiscono, alcuni modelli comunque anche a – 10°C ti garantiscono il raggiungimento della temperatura dichiarata, il problema è che per ottenere quell’energia la pompa ha bisogno di assimilarne di più.
E da dove viene presa questa energia assimilata ??
Dalla corrente elettrica, quindi se hai una casa degli anni ’80 con scarso isolamento, senza doppi vetri e magari con una cattiva esposizione, il problema diventa il fatto di consumare un botto di corrente e di farti pentire amaramente ogni volta che ricevi una bolletta elettrica.
Un altro aspetto che va valutato attentamente prima di apprestarsi a fare questo tipo di intervento è la dimensione dei caloriferi, che sono stati progettati nella tua abitazione per funzionare con delle temperature prestabilite, cioè passaggio di acqua calda ad una determinata temperatura prodotta dalla caldaia, se andiamo a ridurre la temperatura dell’acqua, avrò bisogno di aumentare la dimensione del calorifero per fare in modo di avere un maggiore scambio termico con l’ambiente.
Questo si traduce in cosa ?
Puoi inserire una pompa di calore nella tua abitazione, se le condizioni della stessa hanno basse dispersioni, cioè ben isolata e magari con una buona esposizione, ma devi stare attento anche ai caloriferi che hai in casa, se sono dimensionati in maniera corretta non ci sono problemi, altrimenti oltre ai costi comunque non bassi della pompa e della sua installazione dovrai anche considerare i costi dell’adeguamento o ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento al nuovo tipo di generatore.
Quindi Ivan, come mi dovrei muovere per stare tranquillo e soprattutto dalla parte della ragione ?
Normalmente chi ti propone la pompa di calore non fa fare un calcolo progettuale da un professionista termotecnico, MA come si dice in questi casi, vengono eseguiti calcoli “un tanto al chilo”.
E’ proprio lì che saltano fuori i problemi che non ti faranno dormire la notte,
- quando ti ritroverai con l’impianto che non funziona bene e passerai tutto l’inverno con NON più di 18°C in casa
- dopo aver speso un sacco di soldi nella realizzazione
- altrettanti in bollette di corrente
e quando, disperato della situazione, cercherai di rintracciare chi ti ha fatto il lavoro ti accorgerai che è sparito con il malloppo.
Ti ritroverai nella situazione che per aver risparmiato costi in progettazione, d’ora in avanti dovrai sobbarcarti dei problemi che saranno soltanto tuoi, neanche il tecnico dell’assistenza sarà in grado di risolverti questo problema.
Piano piano comincerai a renderti conto che l’impegno economico che hai affrontato è stata la tua più grande fregatura della vita, e che per sistemare le cose per far funzionare tutto al meglio dovrai sborsare altri soldi.
Perché ti dico questo??
Ho dedicato del tempo a realizzare questo articolo perchè mi è già capitato di trovarmi di fronte a clienti che si sono rivolti a me implorandomi di trovargli una soluzione meno dispendiosa possibile (avendo già speso parecchi soldi) per ottenere qualche grado in più nella loro abitazione ormai diventata poco confortevole.
E sai quali sono stati gli interventi per ripristinare questo problema?
Abbiamo dovuto ripiegare sull’installazione di una nuova caldaia, quindi dopo aver speso dei bei soldini mi chiedono di ritornare ad una caldaia a gas, proprio perché o si va a ristrutturare l’intero impianto con relativi costi annessi o semplicemente avrai il tuo impianto che non funziona.
Con dei costi sui consumi decisamente alti.
In sintesi il consiglio che voglio darti è quello di “NON azzardarti a fare questo tipo di investimento proposto da persone che ci capiscono quasi nulla, con un prezzo che sembra molto interessante”, quello che invece devi assolutamente fare è consultare un professionista serio che con un piccolo investimento da parte tua, eviterà di farti buttare letteralmente dalla finestra un sacco di soldi, rovinando la tua vita e quella dei tuoi cari.
Facendo questo primo passo di progettazione avrai le idee chiare sui rischi e saprai che direzione prendere per evitare trappole dispendiose in termini di tempo, soldi, stress ed energie.
Se hai avuto esperienze di questo tipo che vuoi raccontarci o ti trovi di fronte a questa scelta e non sai che pesci prendere, ti aspetto nei commenti.
A Presto!!
Ciao, ti faccio i complimenti per il post e per gli utilissimi consigli! Purtroppo alcune volte ci si affida a “professionisti” o presunti tali che in realtà non sono in grado di consigliarti l’ articolo giusto o la soluzione ideale per la propria casa e questo crea sia danni a livello economico sia timore nell’ affacciarsi a soluzioni tecnologiche nuove.
Saluti
Ciao e grazie mille per il feedback, a presto!
Salve Ivan
complimenti per l’onestà e trasparenza nel dare consigli, ho risolto un grosso problema nel mio impianto tradizionale non riuscivo a togliere le bolle d’aria il mio idraulico ultimamente mi ha cambiato la caldaia con una a condensazione si chiama “radiant” che io di tecnica ne capisco poco quindi non so se è un buono o medio prodotto, mi ha cambiato le valvole dei caloriferi con quelle termostatiche ha spurgato l’aria più volte dall’impianto sembrava che i caloriferi si scaldavano e poi il giorno dopo stava peggio di prima, grazie a te ho seguito il tuo consiglio e con meraviglia ora i caloriferi si scaldano meravigliosamente. Ora vorrei chiederti un consiglio trovandomi a ristrutturare casa è consigliato mettere un solare termico o un termodinamico? E se si, su quale tipo marca o caratteristiche tecniche deve avere? Anche per impianto fotovoltaico è un problema decidere in quanto trovo solo proposte poco trasparenti,
se mi puoi dare qualche consiglio te ne sono grato.
cordiali saluti Dino
Ciao Dino,
prima di rispondere alla tua domanda volevo ringraziarti per i complimenti che sono un’ennesima conferma di quanto sia efficace ed ancora poco conosciuto questo metodo per sfiatare i caloriferi ed eliminare completamente l’aria, tanto che la maggior parte dei tecnici non lo conoscono e continuano a non risolvere in maniera definitiva il problema lasciando le persone in panne.
Per quanto riguarda il solare termico invece, come per l’articolo della pompa di calore, non è così semplice dare dei consigli su marche e modelli , se non dopo avere fatto un’analisi delle esigenze di ogni singola famiglia e valutato tra i modelli sul mercato quello che meglio si adatta in termini di resa e di risparmi, considera che un impianto con queste tipologie comporta dei costi iniziali e di manutenzione interessanti e se non si valuta bene cosa installare potrebbe succedere che i benefici ottenuti non siano in grado di farti rientrare nell’investimento fatto, ti consiglio di diffidare vivamente su chi si azzarderà a darti consigli senza aver fatto una valutazione tecnica e di indagine sulle tue abitudini, il rischio è quello che potresti pentirtene amaramente e di ritrovarti con un impianto che non funziona oppure che genera costi di gestione molto alti.
Se sei di Milano o provincia e vuoi delle informazioni più approfondite puoi scrivermi a info@caldaiasemplice.com
A presto!