In questo articolo approfondirò i vari motivi che servono a smontare questa ideologia sbagliata, quella appunto che le caldaie sono tutte uguali, le differenze ci sono e sono molto sostanziali, te le mostrerò passo dopo passo in modo che tu possa avere strumenti validi per riconoscere i vari aspetti che le rendono diverse.
Come i maialini della foto, nonostante possano essere nati dalla stessa madre e presentare delle differenze evidenti, così anche le caldaie che escono dalla stessa casa produttrice possono essere diverse.
A volte le differenze sono facilmente individuabili, altre volte invece bisogna guardarle in maniera più attenta, i particolari coprono vari aspetti e piano piano vedremo di affrontarne una alla volta.
- Fascia di prezzo
- Resa sul sanitario
- Modulazione di fiamma
- Termoregolazione
- Assistenza post-vendita
Fascia di prezzo, ogni azienda include nel loro parco prodotti varie tipologie di caldaia con prezzo, basso, medio e alto o top di gamma.
Man mano che saliamo di prezzo la caldaia è più accessoriata e il suo funzionamento e prestazioni migliorano.
Chiaramente NON tutte le aziende hanno scelto di inserire vari modelli, dal più economico a quello più costoso.
Rientrano in questo gruppo le aziende che non hanno voluto specializzarsi in una nicchia particolare ma desiderano essere presenti sul mercato con un ventaglio di scelte che possa accontentare il maggior pubblico possibile.
Sono scelte aziendali che non discuto, il punto non è questo, solo per fare chiarezza sull’aspetto che all’interno di un marchio esistono prodotti con qualità diverse e generalizzare dicendo che un marchio è meglio dell’altro a volte crea solo confusione e rischia di farti prendere un abbaglio.
L’errore frequente è quello di confrontare il prodotto a basso costo dell’azienda x con quello di fascia media o alta dell’azienda y.
E’ un gioco ad armi impari, chiaramente, ma la disinformazione e molto spesso la furberia di pseudo-professionisti, non chiarisce e distingue questa condizione.
Risultato, vengono screditati marchi solo perchè i paragoni non sono stati fatti con lo stesso metro di misura, ciò non toglie che a volte a parità di fascia di prodotto ci siano aziende che la spuntano sulle altre, ma questo è determinato anche dall’insieme di cose che ti ho elencato prima che andremo a vedere insieme.
Resa sul Sanitario, questa è la parte più interessante perchè al di là di tutto può farti risparmiare spiacevoli fastidi quando viene usata l’acqua calda contemporaneamente.
Qui devi sapere che molte aziende produttrici di caldaie (e qui so già che si accenderanno parecchie polemiche), sono solo degli assemblatori, nel senso che acquistano da produttori specifici i vari componenti che poi vanno ad assemblare, appunto, all’interno della loro scocca.
Sicuramente molte delle componenti vengono realizzate in base a delle richieste specifiche dei vari marchi, ma ti basti pensare che molti di questi sono compatibili tra di loro.
Tra queste componenti una in particolare, parte principale della caldaia, è lo scambiatore.
Lo scambiatore, come lo dice il nome stesso, serve a scambiare calore ma più precisamente a cederlo o passarlo da un fluido ad un altro.
E’ composto da fogli di acciaio inox o di alluminio al silicio saldati tra di loro, dove all’interno c’è un doppio passaggio, uno in cui passa l’acqua del riscaldamento scaldata dal bruciatore e l’altro dove passa l’acqua fredda sanitaria.
Nel passaggio incrociato di questi fluidi avviene lo scambio del calore e l’acqua fredda si scalda perchè sottrae gradi a quella del riscaldamento.
Non tutte le aziende, però, usano scambiatori comuni.
Ma, hanno realizzato un brevetto che rende questo dispositivo più performante rispetto agli altri, che gli permette di avere delle prestazioni superiori sulla quantità d’acqua calda che riescono a fornire.
Un buon compromesso di produzione di acqua calda sanitaria dev’essere di 14lt/minuto, questo per permetterti di poter fare una doccia e di aprire un rubinetto della cucina o altro senza essere investito da un getto di acqua fredda.
Come puoi vedere fino ad ora, le Caldaie NON sono tutte Uguali!
Modulazione di fiamma, è quella marcia in più che hanno le caldaie, ma NON tutte, di poter far funzionare la potenza della fiamma a seconda dell’esigenze dell’impianto.
Questa funzione inevitabilmente aumenta il prezzo della caldaia! Data da un’elettronica più accurata che riesce a gestire le variazioni di portata di aria e gas.
Nonostante sia più costosa, la caldaia che la include sarà in grado di offrirti 2 benefici principali:
- Maggiore risparmio sui consumi di gas
- Maggiore risparmio sulla manutenzione della caldaia
I risparmi sul gas sono dovuti al fatto che la caldaia si autoregolerà a seconda delle esigenze dell’impianto, quindi non avrai una macchina che va sempre a manetta, ma la sua velocità sarà modulata, se riesci a modulare la potenza consumi meno gas e risparmi.
Anche la manutenzione ne trarrà grossi benefici dato che avrai un’usura più lenta di tutta la caldaia in generale.
Immagina di avere un auto che quando l’accendi il motore va su di giri e parte alla massima velocità e ogni volta che devi fermarti devi girare la chiave per spegnerla.
Quanto potrà durare la vita della tua caldaia?
Le sollecitazioni a cui sarà sottoposta inevitabilmente compromettono il motore e tutti gli organi ad esso collegati.
Pensa invece all’auto che guidi oggi, l’accendi e con l’acceleratore moduli la velocità a seconda che tu sia in autostrada o che tu sia in paese.
Quale dei due scenari proposti pensi che offra una vita più lunga alla tua caldaia?
Credo che la risposta sia scontata, e penso che valga proprio la pena, investire dei soldi in più, per evitare questo tipo di sollecitazioni non necessarie.
Più è alta la modulazione e più bassa potrà essere la sua potenza minima di funzionamento.
Una caldaia senza modulazione quando parte e per tutta la sua durata di funzionamento brucerà gas per mantenere la massima potenza, mentre l’altra partirà e se necessario modulerà in base alle reali esigenze di temperatura che in quel momento necessita il tuo impianto.
Un esempio analogo lo possiamo ritrovare nei condizionatori di casa ad inverter, che sprigionano la massima potenza quando devono raffreddare parecchio, per poi ridurre man mano che ci si avvicina alla temperatura in ambiente desiderata.
Altro esempio paragonabile alla caldaia modulante sono i climatizzatori d’auto automatici, regoli la temperatura e si gestiscono da soli.
Questo accorgimento permette di aumentare i risparmi di gas durante la stagione invernale.
Termoregolazione, è la possibilità di poter gestire e tenere controllato il funzionamento del tuo impianto, per fare questo si utilizzano i cronotermostati o termostati normali.
I cronotermostati sono sistemi più evoluti, puoi programmare le fasce orarie di funzionamento dell’impianto di riscaldamento settimanalmente, dando orari diversi per ogni giorno della settimana.
Inoltre, da poco sul mercato, le case madri hanno introdotto modelli che ti danno la possibilità di verificare in base alle stagioni precedenti tutte le variazioni sui consumi, comunicare in tempo reale al tuo centro di assistenza se ci sono problemi che richiedono un’intervento sul posto ed infine poter gestire tramite smartphone o tablet il tuo impianto anche quando sei fuori casa. Basterà avere una connessione internet in casa.
I comandi semplificati, termostati, ti permettono di regolare il funzionamento giornaliero in base a fasce orarie prestabilite, solitamente questo tipo di comandi sono consigliati a chi ha sempre orari uguali durante tutta la settimana come ad esempio gli anziani.
Assistenza Post-Vendita, qui le incognite diventano molteplici, perchè a seconda del tipo di prodotto che scegli rischi di avere problemi comunque, sia che parliamo di marchi famosi e meno famosi.
Purtroppo i marchi più famosi hanno dalla loro parte la possibilità di pagare poco gli interventi, dato che male che vada trovano sempre qualcuno fuori dalla porta disposto a scendere a compromessi per portarsi a casa il marchio e di conseguenza la mole di lavoro che ne deriva.
Questo aspetto, a volte, spinge il centro assistenza a dover trovare il modo per arrotondare l’uscita, poco riconosciuta dalla casa madre.
I marchi meno famosi di contro hanno lo svantaggio di avere un parco caldaie, inferiore, presente sulla zona.
Questo spinge le aziende che prendono il mandato ad inserire altri marchi per poter riempire la giornata con gli interventi.
Il problema è che gestendo più marchi, di fatto, sono poco specializzati, il che comporta più tempo e maggiori tentativi prima di individuare realmente il problema.
Nella mia esperienza ho constatato che ci sono dei centri assistenza seri che ti risolvono il problema, mentre molte volte, altre, arruolano ragazzi giovani senza nè arte nè parte, che sono costretti a cambiarti un sacco di pezzi prima di trovare il pezzo non funzionante.
Una considerazione da fare prima di scegliere un marchio specifico di caldaia sarebbe quello di verificare il centro assistenza vicino e informarsi sulla qualità del loro servizio, proprio per evitare di avere problemi in futuro con le manutenzioni.
Quindi, le caldaie non sono tutte uguali, ed in questo articolo abbiamo visto insieme quali sono le differenze maggiori che le contraddistinguono, chiaramente bisogna sempre tenere a mante che le caldaie sono SOLO una componente dell’impianto.
Sicuramente una delle più importanti, che potremmo paragonare al cuore di tutto il sistema.
Non bisogna, però, sottovalutare tutto il resto.
Dove per tutto il resto intendo le tubazioni in cui circola l’acqua e i caloriferi che servono a trasmettere nell’ambiente il calore.
Possiamo riporre molta attenzione nella scelta della caldaia, ma se trascuriamo tutto l’impianto nel suo insieme rischiamo di avere un sistema zoppo che non riesce a darti il massimo delle prestazioni.
E’ per questo motivo che è indispensabile fare una valutazione attenta di tutto l’impianto prima di valutare la caldaia migliore più adatta.
Per fare questo, se hai dei dubbi o preferisci fare un’analisi più accurata potrai contattarmi direttamente per fare un sopralluogo gratuito a info[chiocciola]caldaiasemplice.com
Solo dopo aver visionato l’impianto, i caloriferi e le valvole potremo valutare insieme la soluzione migliore.
P.S. se ti è piaciuto l’articolo o hai delle domande da pormi non esitare a scrivermi qui sotto nei commenti!
Alla prossima!!
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