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3 Buoni Motivi per Sostituire la Tua Caldaia di Casa, anche Se Tua Moglie NON è d’Accordo Perchè sta già Pensando a Programmare le Vacanze Estive!

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Sostituire la tua caldaia di casa anche se tua moglie sta programmando le vacanzeScopri 3 Buoni motivi per sostituire la tua caldaia di casa e i Segreti che la maggior parte degli idraulici ti nascondono per comodità o ignoranza.

Lo so, il titolo è un po provocatorio, siamo a Febbraio e mi dirai, da qui ad Agosto mancano ancora cinque mesi.

Spesso però succede che si da priorità a spese future senza considerare quelle che, se non anticipate, possono dare dei grossi grattacapi.

Ho azzardato con questo titolo, ma c’è un motivo particolare:

  • Evitare di rischiare di rimanere al freddo nella stagione invernale e dover far tutto di corsa.
  • Iniziare fin da subito a risparmiare con una caldaia di nuova generazione.
  • Ridurre l’impatto d’inquinamento ambientale creato dalle vecchie caldaie.
  • Sfruttare a pieno il recupero delle detrazioni in 10 anni.

Lo so, sono quattro ma volevo vedere se eri attento 🙂

Scherzi a parte, il punto relativo alla riduzione dell’inquinamento è una diretta conseguenza del risparmio sui consumi di gas.

Come ordine d’importanza il primo punto è quello che potrebbe metterti in un mare di pensieri e agitazione, destabilizzando la tua serenità famigliare!

Immagina di essere in pieno inverno, con una temperatura di 5°C, è martedì mattina, tu sei a lavoro e ti chiama tua moglie dicendoti che la caldaia non funziona, e ti chiedi,

ma come, è andata tutto il week end senza problemi?

Dopo i soliti tentativi di rito, ovvero controllo della pressione, funzionamento del termostato ambiente ecc. ti affretti a chiamare il centro assistenza sperando che ti vada di fortuna e riescano a intervenire prima di sera, dato che nel pomeriggio rientreranno a casa i tuoi figli da scuola e troveranno la casa fredda.

Sfortunatamente per te, sono un po di giorni che il centro assistenza è invaso da telefonate, come l’ottava piaga d’Egitto con le cavallette, ma ti garantiscono che prima di giovedì sera passerà il tecnico, quindi cominci a prepararti alla prima serata senza riscaldamento e acqua calda.

E’ giovedì pomeriggio sono le 17,00 e finalmente dopo due giornate senza la caldaia funzionante arriva il tecnico, il quale inizia a smontare di qua, smonta di là e dopo una ventina di minuti che traffica con strumenti e chiavi inglesi, un po sconfortato, ti comunica che c’è da sostituire un pezzo e che più o meno costerà sulle 400/500€, ma che essendo una caldaia che ha quasi 10 anni, il pezzo non ce l’ha in casa e domani mattina ti farà sapere quanto tempo ci vuole per reperirlo.

Dopo aver incassato i soldi per l’uscita si congederà, lasciandoti intanto il tempo per valutare o meno la sostituzione del pezzo o addirittura della caldaia stessa.

Intanto un’altra serata senz’acqua calda e riscaldamento passa, la moglie che inizia ad innervosirsi cambia tono nei tuoi confronti, ad aggravare il tutto ti richiede una spinta all’azione dicendoti                      “Fai qualcosa“.

A questo punto però ti manca un tassello per avere di fronte tutti gli scenari, ti serve sapere quanto può costare sostituire la caldaia, che tipo di caldaia mettere, che lavori ci sono da fare, se ci sono le detrazioni ecc. ecc., quindi in maniera forsennata vai su internet e cerchi “sostituzione caldaie”, trovi qualche sito che ti propone di richiedere un preventivo e preso dalla foga ti perdi nelle richieste, fino al punto di non sapere più a quanti hai lasciato la tua mail.

Passa anche questa serata e la nottata.

L’indomani mattina (siamo a venerdì) ti rechi a lavoro e dopo circa un’ora vieni praticamente bombardato di telefonate da tutte le aziende, a cui la sera prima, hai lasciato i tuoi dati.

Tra questi ci sarà chi:

  • ti farà più domande
  • te ne farà di meno
  • ti dirà che è un problema perchè quel lavoro non si può fare
  • ti dirà che serve un sopralluogo….

ed intanto nella tua testa oltre alla confusione, agli occhi puntati addosso del tuo responsabile che ormai ti vede al telefono da più di un’ora, comincerà a comparire il terrore di dover affrontare tua moglie  e dirgli che fino a settimana prossima non se ne parla.

Inoltre ricevi la telefonata dalla segretaria del centro assistenza che ti conferma il costo della riparazione e ti comunica che il pezzo sarà disponibile in un paio di giorni.

Nel primo pomeriggio comincia ad arrivarti qualche preventivo, ma qui sorgono altri problemi, quelli che ti ispirano maggiormente fiducia per le domande che ti hanno fatto, la preparazione nelle risposte che hai ricevuto e la trasparenza sono impegnati e ti danno come tempi d’installazione metà della settimana prossima, tutti quelli invece che ti hanno trasmesso meno fiducia sono disponibili a fare il lavoro già sabato mattina o al massimo lunedì.

Hai già capito che questo scenario potrebbe trasformarsi in un grosso problema, vero?

Se la cosa può sembrarti esagerata e costruita, sappi che non è così, il 90% delle persone che mi contattano per sostituire la propria caldaia sono già al freddo.

Spesso affrontare questo cambiamento prima di rimanere al freddo potrebbe:

  • aiutarti a prendere decisioni con più calma
  • scegliendo il prodotto più adatto alle tue esigenze
  • ma soprattutto affidandoti ad un professionista che hai avuto il tempo di scegliere con Serenità

Un’altro aspetto che potrebbe andare a tuo favore anticipando questa situazione, è dato dal risparmio sui consumi di gas che potrebbe far felice il tuo portafoglio.

Le caldaie di nuova generazione a risparmio energetico chiamate a “Condensazione” hanno un duplice vantaggio su chi decide di installarle nella propria abitazione:

  1. Sfruttano il calore dei fumi, facendoti risparmiare sui consumi.
  2. Hanno la possibilità di funzionare aumentando o riducendo la fiamma, a seconda dell’esigenze d’impianto.

Questi benefici oltre ad essere interessanti sotto l’aspetto dei consumi aiutano a ridurre l’inquinamento prodotto dai fumi che vengono dispersi nell’ambiente.

Infatti questi, prima di essere smaltiti in anna fumaria cedono calore all’acqua dell’impianto generando condensa, la quale cattura le parti inquinanti consentendo uno smaltimento dei fumi in atmosfera più puliti.

L’aumento o la riduzione della fiamma, a seconda delle esigenze reali dell’impianto, viene chiamata “Modulazione”.

In merito a questo argomento ti chiedo ancora un po di attenzione, dato che le informazioni che seguiranno sono conosciute agli addetti del settore, ma, la maggior parte di loro non ne capiscono e valorizzano la sua importanza.

Modulazione, non tutte le caldaie ne sono provviste, questo accorgimento però aiuta ulteriormente a farti risparmiare gas.

Per farti un’esempio dell’efficacia della modulazione pensa all’acceleratore della tua auto, man mano che pigi sul pedale lei aumenta la sua velocità. Il tuo termostato, invece, è il tuo piede. Man mano che il tuo piede si alza o si abbassa la velocità cambia e di conseguenza consumerai più o meno benzina.

La caldaia senza modulazione, invece, è come se avesse l’acceleratore pigiato a manetta, il tuo piede in questo caso non ha la possibilità di controllo, l’unico strumento per fermare il motore sarà quello di spegnerlo.

Ora, immagina di dover viaggiare in un viale con tanti semafori ognuno con una distanza dall’altro di 100 metri, il semaforo verde è come la tua casa che richiede calore per raggiungere la temperatura che desideri. Il semaforo rosso indica quando la temperatura nell’ambiente è soddisfatta.

Nel caso di assenza di modulazione se i semafori fossero sempre  verdi non ci sarebbero problemi, avresti una caldaia che va sempre a manetta senza doverti preoccupare di fermarti.

Se invece nei semafori comincia a scattare il rosso, cioè ho dei momenti nella giornata in cui la temperatura di casa è ok, per fermarmi dovrò spegnere la caldaia.

In sintesi la caldaia a modulazione avrà un funzionamento variabile e modulante a seconda delle esigenze dell’impianto, mentre senza questo accorgimento avremo continue accensioni e spegnimenti, tutte le volte che la caldaia funziona al massimo sto consumando la quantità maggiore di gas che lei è in grado di bruciare.

 

Perchè aspettare a sostituire la propria caldaia con una a condensazione e rinunciare a risparmiare fin da subito ? 

 

Perchè purtroppo in Italia c’è ancora la mentalità, e l’incapacità a mio parere, di non riuscire a coniugare una caldaia  a condensazione abbinata ad un’impianto di riscaldamento con i caloriferi.

La frase che mi sento dire tutti i giorni dai clienti che mi contattano è:

“Le dico subito che la condensazione non la posso mettere perchè mi hanno detto che va bene per gli impianti a pavimento e non per me che ho i caloriferi” !

Ti confesso che non sono ancora riuscito ad abituarmi a questa affermazione, ed ogni volta mi parte lo sbuffo dalle orecchie tipo treni a vapore che attraversavano le praterie del West.

Le cose sono due, o queste persone che elargiscono suggerimenti e consigli spassionati non hanno mai montato una caldaia a condensazione in appartamenti con caloriferi, oppure non hanno ancora capito che per fare questo tipo d’intervento si dovrebbero sforzare maggiormente nell’utilizzo della materia grigia.

Spesso, ho notato, l’unico interesse è quello di fare il lavoro nella maniera più veloce e semplice possibile per guadagnare senza troppe difficoltà e problemi.

Si, ma dove stanno i problemi ?

I problemi  e le difficoltà sono quelli che vanno affrontati quando si visiona l’abitazione in cui va fatto questo tipo d’intervento e consiste nel controllare: le dimensioni dei caloriferi, le dimensioni dei locali, la tipologia di distribuzione dell’impianto, l’esposizione della casa, il tipo d’isolamento ed infine il sistema di termoregolazione (termostato ambiente) presente in casa.

Dopo aver fatto questi controlli bisogna fare un’intervista al cliente cercando di capire le sue abitudini di utilizzo dell’impianto e come avrà intenzione di gestirlo.

Tutto questo richiede del tempo ed esperienza!

Ecco perchè i Professionisti si fanno pagare per effettuare un sopralluogo, ti stanno dedicando il loro tempo e la loro esperienza.

Purtroppo questo approccio, è interpretato male da parte del cliente che crede di essere spremuto a fronte del nulla.

Mi dispiace per te ma non è proprio così e ti spiego il motivo.

L’analisi sulla fattibilità relativa a trovare il sistema più adatto per te, come ho già anticipato richiede tempo ed esperienza, inoltre come tutti i professionisti siamo costretti a restare sempre aggiornati e formarci sulle novità per rendere sempre alto il nostro profilo professionale.

Questo significa che quando ti affidi ad un professionista serio che si fa pagare, stai solo acquistando un servizio di consulenza che ti permetterà di risparmiare soldi in futuro.

Mettiti l’anima in pace, funziona così in qualsiasi settore, prima si progetta e poi si costruisce.

Quando inverti queste procedure non fai altro che infilarti in un mare di problemi futuri, se prima costruisci poi spenderai il doppio per adeguare le cose in maniera che si avvicinino maggiormente a quello che sarebbe stato il progetto.

Purtroppo l’errore, ne sono consapevole ed in questo mi ci metto dentro anch’io, è soltanto nostro ed il cliente finale non fa altro che pretendere il modus operandi proposto dalla categoria.

Infatti la maggior parte delle volte non ci consideriamo dei professionisti, e, per paura di chiedere il pagamento della consulenza si cerca di standardizzare il più possibile le procedure per risparmiare tempo e non fornire un servizio personalizzato all’utente finale.

Ti racconto un episodio personale per darti un’idea più chiara di quello che intendo dire:

L’estate scorsa ho passato tre mesi d’inferno per un problema alla spalla diagnosticata infine come periartrite, non la auguro a nessuno perchè è una cosa veramente fastidiosa che non ti fa dormire la notte.

Anzi che andare direttamente dal Neurochirurgo e spendere 160€ (cosa che infine ho fatto), ho preso la cosa in maniera larga spendendo più del triplo in medicine, trattamenti laser e massaggi, prolungando il tempo di sofferenza.

Queste cure attenuavano il dolore momentaneamente, ma poi ripresentandosi mi spingeva a fare altri tentativi con cure diverse.

Fino a che, ormai stufo, mi sono deciso a rivolgermi ad uno specialista primario dell’ospedale di Monza.

Il quale mi ha accolto nel suo studio e per una mezz’ora buona (la visita è durata meno di un’ora) non ha fatto altro che visitarmi e fare domande.

Al termine delle quali ha emesso il suo verdetto!

Da buon scolaretto, dopo aver seguito le sue indicazioni ho cominciato a stare meglio, fino al punto di eliminare e dimenticarmi del problema.

Sai quale sono state le considerazioni che ne ho tratto a seguito di questo episodio ?

Che sono stato uno sciocco !

Ho perso tre mesi a cercare di risolvere un problema che avrei potuto evitare rivolgendomi prima ad uno specialista in grado di analizzare la mia situazione e prescrivermi una cura che mi eliminasse il dolore.

Questa è l’analogia che spesso capita quando si vuole, per risparmiare, cercare di risolvere problemi affidandosi a chi ci illude di avere la soluzione rapida e meno dispendiosa.

Purtroppo, ho testato sulla mia pelle che, quando cerchi la scorciatoia più semplice per risolvere il problema non fai altro che spostare a domani quello che potresti sistemare oggi.

Prorogate le detrazioni fiscali ancora per tutto il 2016!

Un altro vantaggio sono le detrazioni fiscali, dimezzano l’intero costo sostenuto recuperando il 50% in 10 anni o addirittura il 65% se si abbinano alla caldaia a condensazione le valvole termostatiche su tutti i caloriferi e la pratica Enea.

La valvola termostatica ti permette di scegliere la temperatura da impostare locale per locale, per fare questo ti basterà posizionarla sul numero relativo ai gradi che desideri avere. Questo ulteriore accorgimento nel tuo impianto evita di avere locali molto più caldi e di conseguenza ridurre gli sprechi di gas.

In merito alle detrazioni vorrei mostrarti una visione diversa della cosa, tutti focalizzano il ritorno del 50 o 65% della spesa spalmato in 10 anni come un rientro del capitale lungo e non la vedono di buon occhio.

Quello in cui spesso mi soffermo è leggermente diverso, considera quel rientro annuo come un ulteriore risparmio che aggiunto a quello dato sui consumi di gas ti permette di ammortizzare (quindi di rientrare dei costi) la spesa del tuo nuovo impianto in minor tempo !

In questo articolo mi sono dilungato un po di più rispetto agli altri, ma le cose che ritengo siano decisamente importanti di fronte a questa scelta non erano poche !

Spero, con questo articolo, di esserti stato d’aiuto nel capire quali possono essere gli interventi che possono apportare dei cambiamenti migliorativi anche in casa tua.

Nel caso avessi bisogno di altre informazioni, puoi scrivere nei commenti qui in basso e sarà mia premura risponderti nel minor tempo possibile, oppure puoi condividere l’articolo ed in questo caso non solo farai contento il sottoscritto, ma potrebbe essere d’aiuto anche a persone che conosci.

P.S. se invece ritieni di voler avere da parte mia un’analisi più approfondita degli interventi migliorativi, in forma totalmente gratuita a casa tua, puoi inviarmi una mail a: info[chiocciola]caldaiasemplice.come ti chiamerò entro 24h.

P.P.S. normalmente i sopralluoghi che eseguo sono preceduti da una telefonata conoscitiva che mi serve per capire meglio il problema, dopo di che se lo riterremo opportuno fisseremo un sopralluogo gratuito e senza impegno che avrà una durata di mezz’ora circa e mi permetterà di capire quali possono essere le modifiche necessarie per poterti dare delle informazioni più precise.

A presto !!

 

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